Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha avuto la brillante idea di proporre una causa collettiva contro il Comune di Roma, per il degrado in cui verserebbero alcuni quartieri della città, ove vivono 2.500.000 abitanti circa.
Da notare che è stato lo stesso Comune di Roma a segnalare i quartieri degradati, ovvero a lanciare l'allarme.
Ma, il Codacons, invece, di aiutare il Comune di Roma a trovare fondi per risolvere tale situazione, vorrebbe ottenere ,dal Comune, 1000,00 euro a famiglia, ovvero circa 460 milioni di euro.
Orbene, tale azione non solo si configura come "temeraria", ma è immorale, in quanto ha la finalità di sottrarre risorse al Comune di Roma per risolvere il problema contestato, e potrebbe far nascere nella testa di qualche romano, poco avveduto, l'idea malsana che, "aderendo" all'invito del Codacons, potrebbe "vincere" €.1000,00 euro.
Cosa c'è di più immorale che trasmettere il seguente messaggio non tanto subliminale:
"Caro Amico, a fronte di un piccolo investimento di €.30,00 potrai sperare di vincerne €.1.000,00".
Ho usato il termine vincita... non a caso, perché stiamo parlando di vera e propria "scommessa".
Da una parte, infatti, vi è un bookmaker, il Codacons.
Dall'altra, oltre 2.500.000 possibili scommettitori.
Al centro la quota di 1 a 33, con una puntata minima di €. 30,00.
Lo sconfitto, il Comune di Roma.
Ed un solo e "certo" Vincitore, il Codacons, ma, non per il fatto che ad incassare l'intera improbabile vincita sarebbe il suddetto Ente, ma, perché, grazie a "Striscia la notizia" tale Ente ha già vinto €.30,00 da ogni cittadino "manipolato" dal mezzo catodico.
A conti fatti, se ad aderire all'inziativa partecipasse un solo romano su 50, dei 2.500.000 romani sopraccitati, ovvero 50.000 cittadini, il Codacons guadagnerebbe 1.500.000 euro, senza colpo ferire, escluse le spese legali da sostenere per intentare la causa collettiva.
Evviva Striscia la notizia...
Evviva il Codacons....
Poveri Romani.